Calendario, quasi il 70% delle corse post-lockdown si correranno tra Belgio, Francia e Italia

Tre nazioni a spartirsi oltre 2/3 delle corse professionistiche del nuovo calendario UCI. Non una sorpresa, si tratta infatti dei tre paesi storici del ciclismo: Belgio, Francia e Italia. Su 93 eventi complessivi tra WorldTour, ProSeries e corse .1 maschili e femminili inseriti nel nuovo calendario UCI post-lockdown, dunque ben 64 (il 68,5%) si svolgeranno in questi tre territori. A farla da padrone il Belgio, con un totale di 25 corse (ovvero il 26,6%), seguono poi i cugini d’oltralpe con 21 eventi (22,3%) e i nostro organizzatori con un totale di 18 prove in calendario (19,1%). Agli altri restano un po’ le briciole visto a spartirsi le rimanenti 30 gare (il BinckBankTour è condiviso) in programma sono ben 17 nazioni. Le uniche in cui si svolgerà più di un evento saranno Spagna (5), Cina (5) Paesi Bassi (4), Canada (2) e Thailandia (2), tutte le altre rimanenti dovranno invece accontentarsi di una sola corsa

Ovviamente, la maggior parte degli eventi sono in Europa, dove si correranno ben 82 delle corse presenti in calendario (ovvero sfiorando il 90% del totale). Otto invece le corse in Asia e solamente tre in America (del Nord). Si era invece svolto interamente in maniera regolare il calendario in Oceania, così come le due corse professionistiche in Africa erano riuscite a svolgersi prima della pandemia.

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Per quanto riguarda il solo WorldTour, sulle 37 corse in programma ben 25 si svolgeranno nelle tre nazioni principali (ovvero oltre il 67%), con il Belgio nuovamente a farla da padrone con ben undici prove (29,7%), poi Francia e Italia a parità con sette corse ciascuna. Seguono in questo caso i Paesi Bassi, con ben quattro corse, poi Cina (3), Spagna (2), Canada (2), Germania (1) e Polonia (1). Tutto dunque suddiviso in appena nove nazioni. Solamente cinque le corse fuori dall’Europa (dove se ne svolgeranno dunque 32), poi Asia e Nord America, rispettivamente con tre e due.

Il calendario ProSeries, suddiviso in 18 corse restanti, si svolgerà in appena sei nazioni, di cui il solo Giappone fuori dall’Europa. Qui il dominio delle tre leader è ancora più schiacciante visto che resteranno fuori appena tre eventi (83%). Sempre Belgio in testa con sette corse, seguito dall’Italia con sei, poi Francia due, Spagna, Giappone e Lussemburgo con una sola gara.

Più distribuito il calendario delle corse 1.1 e 2.1, che prevede un totale di 38 corse. Ben 12 saranno in Francia, lo stesso numero di Belgio e Italia messe assieme (7+5), per un totale di 24 (63%). A quota due in questo caso Cina, Spagna e Thailandia, mentre le altre nazioni ospiteranno un solo evento. Ovviamente, Europa sempre dominatrice con 33 corse (87%) contro le quattro asiatiche e una sola in Nord America (ovvero l’unico evento previsto negli USA).

Da notare infine che il calendario è chiaramente sbilanciato verso gli uomini, visto che gli eventi totali professionistici per le donne nel programma post coronavirus sono infatti appena 16, quasi tutti del WorldTour. Si spera che possano esserci novità in tal senso, con qualche corsa in più anche per nel programma femminile, ma purtroppo sembra molto difficile.

Ovviamente, tutto questo al netto di eventuali ulteriori annullamenti che possono ancora purtroppo verificarsi.

NAZIONE .1 ProSeries WorldTour Totale
Belgio 7 7 11 25
Francia 12 2 7 21
Italia 5 6 7 18
Spagna 2 1 2 5
Cina 2 0 3 5
Paesi Bassi 0 0 4 4
Canada 0 0 2 2
Thailandia 2 0 0 2
Bosnia 1 0 0 1
Croazia 1 0 0 1
Germania 0 0 1 1
Giappone 0 1 0 1
Lussemburgo 0 1 0 1
Polonia 0 0 1 1
Portogallo 1 0 0 1
Rep.Ceca 1 0 0 1
Romania 1 0 0 1
Slovacchia 1 0 0 1
Ungheria 1 0 0 1
USA 1 0 0 1
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